Nell’entroterra toscano, fra le colline senesi, si trova il Parco Naturale e Culturale della Val D’Orcia compreso fra 5 bellissimi borghi. Qui, potrete passare un week end indimenticabile, fra cipressi secolari e dolci colline, gustando dell’ottimo cibo in uno dei paesaggi più iconici d’Italia. Cosa vedere in Val D’Orcia? Lo scoprirete percorrendo strade di campagna che vi accompagneranno in un viaggio unico nel suo genere.
E’ un paesaggio, quello della Val D’Orcia, che a colpo d’occhio vi sembrerà familiare, pur non essendoci mai stati. Merito dei grandi artisti rinascimentali della Scuola Senese, che ne hanno fatto lo sfondo di opere d’arte senza tempo e di svariati fotografi, che hanno reso celebre questa terra in tutto il mondo.

La Val D’Orcia, tappa per tappa
Un itinerario armonioso, che si snoda tra vigneti, uliveti, verdi colline, antichi poderi e calde acque termali dal potere benefico. Una manciata di giorni a disposizione e splendidi borghi da visitare, fra cui i 5 che ne fanno parte, partendo da Pienza e scendendo per San Quirico, Montalcino di cui apprezzerete il Brunello, Bagno Vignoni con la sua celebre piazza d’acqua termale e infine Castiglione d’Orcia e Radicofani a cui io aggiungo anche Montepulciano che, pur facendo parte della Val di Chiana, merita senza dubbio una visita.


Cosa vedere in Val D'Orcia per un week-end nel cuore della Toscana
Muoversi in questa zona della Toscana è come passeggiare in una cartolina, ovunque vi volterete i vostri occhi si illumineranno di bellezza. Ci sono stata varie volte e non smetterò di ritornarci, perchè ogni volta c’è un angolo diverso da scoprire, un piatto nuovo da assaggiare e nuovi incontri a cui brindare.


Il mio consiglio è scegliere il luogo a voi più consono dove pernottare in quest’area ( anche se ho una bellissima lista di alloggi in serbo per voi ) e poi prendere l’auto, o la bici per i più tenaci, e perdervi fra questi luoghi degni di almeno 10 rullini di foto da sviluppare al vostro ritorno.
Cosa vedere in Val D’Orcia, i posti da non perdere
Crete Senesi
A sud est di Siena, si trova questo paesaggio fatto di colline argillose puntellate qua e là da antichi poderi e filari di cipressi. I calanchi o biancane, sono tipici di questa zona e rendono il terreno quasi lunare, il cui colore vira dal grigio all’azzurro in certi periodi dell’anno creando scenari spettacolari.
In questa zona meritano una visita il borgo di Chiusure per la sua posizione arroccata sui calanchi, l’Abbazia di Monte Oliveto, l’opera d’arte dello scultore francese Jean-Paul Philippe: il “Site Transitoire”, una finestra di pietra da cui ammirare il panorama circostante che nel giorno del solstizio d’estate raggiunge la sua massima espressione ed infine il celebre Viale dei Cipressi, che con la sua forma a serpentina precede l’Agriturismo Baccoleno.


S.Quirico e la Toscana più iconica
Di San Quirico ho impresso il ricordo dei tagliolini al tartufo nero della Trattoria Toscana al Vecchio Forno e del birramisù dell’Osteria San Quirico dove i savoiardi sono sapientemente imbevuti in birra artigianale toscana.
Siamo nel cuore della Val D’Orcia, lungo un tratto di via Francigena, S. Quirico infatti era la tappa intermedia fra Ponte D’Arbia e Radicofani. Qui, oltre ai prodotti locali ( da non perdere l’olio extravergine d’oliva ) , si trovano alcuni degli scenari più iconici della Toscana.

Una volta visitato il pittoresco borgo con la sua Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta e gli Horti Leonini, una sosta è dovuta ai Cipressi di S. Quirico, probabilmente i cipressi più famosi al mondo, che dall’alto della loro collina dominano un tratto dell’antica via Cassia, un collegamento fra la terra ed il cielo, divenuto il simbolo paesaggistico della regione Toscana.

Che siate fotografi o meno, uno dei vostri scatti lo dovrete riservare alla Cappella della Madonna di Vitaleta, questa piccola chiesa tardo-rinascimentale circondata da filari di cipressi è un’altra icona del territorio raggiungibile percorrendo un breve tratto a piedi lungo la strada che porta da S. Quirico a Pienza. E, sempre qui, troverete anche il Podere Belvedere, bellissimo da fotografare con le luci dell’alba, quando potrete godervi in tutta tranquillità il paesaggio circostante mentre il sole sorge e illumina la valle.

Pienza, la città ideale fra le colline e i campi elisi
Città ideale del Rinascimento progettata per volere di Papa Pio II, Pienza è ancor oggi un gioiello a cielo aperto. I suoi vicoli sono un inno all’amore dove perdersi tra edifici simbolo ed eleganti botteghe artigiane e, dalle terrazze che si lasciano alle spalle il magnifico Duomo, lo sguardo si perde nel Parco della Val D’Orcia fino al Monte Amiata.





“Pienza, nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”
G. Pascoli

Qui, potrete assaggiare uno dei gelati artigianali più buoni mai provati, da Gelateria Buon Gusto solo prodotti naturali, oltre al lampone, ananas e caramello salato, provate il gusto “Detox”: mela, pera cotta, limone, sedano e un pizzico di zenzero.





Poi, prima di lasciare questa città magica scendete all’antica Pieve di Corsignano al cui interno, sobrio e affascinante, potrete trovare la fonte battesimale in cui furono battezzati i Papi Pio II e Pio III. Prima di entrare però osservate i bassorilievi all’esterno, all’ingresso troverete la sirena bicaudata e poi, sul lato destro, la natività.


Ed infine da qui, proseguite a piedi verso i “campi elisi”. Vi sembrerà di trovarvi in un film e probabilmente sarà perchè in queste colline è stata girata la scena finale de “Il Gladiatore” di Ridley Scott.
La terra del biologico, una pausa con gusto
Ma tutto questo viandare necessita di una sosta, perchè una terra la si scopre anche attraverso i sapori, conoscendo le realtà locali e le persone che la vivono. Quindi oltre a cosa vedere in Val D’Orcia è importante chiedersi, cosa mangiare in Val D’Orcia.

E vorrei soffermarmi proprio in quest’area della Val D’Orcia perchè il pecorino di Pienza, il famoso cacio, dovrebbe essere eletto a Patrimonio dell’Umanità. Ed è per questo che qui, oltre ai salumi di cinta senese vale la pena assaggiare i “pici cacio e pepe” e poi “ i pici al ragù” che potrete trovare nella cucina a km 0 del Podere il Casale , la prima azienda agricola biologica, dal 1991. Qui si produce olio, pasta, vino, miele e il miglior formaggio della zona. Qui, dopo aver gustato queste deliziose prelibatezze nella terrazza più bella della Val d’Orcia con vista su Pienza, potrete fare incetta dei loro prodotti.





Poi, poco distante, uno dei miei posti del cuore. Una bellissima realtà, giovane e autentica, dove l’interazione fra uomo e natura la si percepisce da lontano. Azienda Agricola CasaGori è una garanzia e, ormai, un punto di riferimento in Val D’Orcia. Da un’agricoltura biodinamica nascono vini e birre d’eccellenza, olio, miele e cereali. Matteo e Benedetta sono giovani e hanno una passione travolgente, insieme a Denny vi accoglieranno con il loro food track nel giardino estivo, che definirei “il giardino dell’eden”, qui il tempo sembra fermarsi. Prendetevela comoda quando passerete di lì, perchè fra un bicchiere di buon vino, un’amaca e qualche cicchetto rigorosamente a km0 arriverà sera e non ve ne sarete nemmeno accorti.








Montepulciano, una deviazione che vale la giornata
Quando scriverete il vostro itinerario di viaggio in Val D’Orcia, fra le cose da vedere, ricordate di aggiungere a matita una deviazione verso Montepulciano. Perchè nonostante non faccia parte del Parco della Val D’Orcia, a Montepulciano una visita è d’obbligo. Passeggiare nel borgo racchiuso in antiche mura, scoprire l’artigianato locale, ammirare dall’alto lo spettacolo della Val D’Orcia e la Val Di Chiana e, se il tempo lo permette, raggiungere con lo sguardo il lago Trasimeno.






Il fulcro della città è Piazza Grande, su cui si affacciano il Duomo di Montepulciano ovvero la cattedrale di Santa Maria Assunta , il cinquecentesco pozzo dei grifi e dei leoni e il municipio con la Torre dell’Orologio. Scendendo invece incontrerete, fra le altre, la chiesa di Sant’Agostino con all’apice della torre in fronte alla chiesa un simpatico Pulcinella pronto a scandire il passare delle ore ed infine, alle pendici del colle di Montepulciano, il meraviglioso Tempio di San Biagio.





Se ne avrete il tempo, lungo il vostro tragitto, approfittate anche per salire al grazioso borgo medievale di Monticchiello, lassù oltre alle antiche dimore in cui la natura ha fatto capolino, si gode di una bellissima vista panoramica.
Montalcino, fra un canto gregoriano e una pedalata eroica

Terra del buon vino, se passate da Montalcino dovete per forza assaggiare il suo vino, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, il Brunello, ma anche d’arte, cultura e tradizioni. Qui fu ideata l’Eroica, la corsa ciclistica nata per riportare in vita i valori del ciclismo di un tempo, quello autentico, e per preservare il territorio toscano, fatto di strade bianche polverose e un paesaggio di immensa bellezza.

Neanche a dirlo, visitate il centro storico, la Rocca, il Palazzo dei Priori, la Piazza del Popolo e poi solo quando ne sarete stanchi, se è possibile stancarsi di un posto così non lo so, ritrovate la pace dirigendovi all’Abbazia di Sant’Antimo.



Qui verrete accolti dai canti gregoriani dei monaci benedettini, dal profumo delle erbe officinali della farmacia monastica e potrete godere di un silenzio religioso difficile da trovare altrove. Vista da fuori, è un prezioso gioiello incastonato fra le verdi colline toscane dove da anni un secolare cipresso fa a gara di altezza con l’adiacente campanile.
Il potere dell’acqua termale, la bellezza di Bagno Vignoni e non solo
Sgorga dal sottosuolo vulcanico ad una temperatura di 49°; al mattino e alla sera nuvole di vapore si librano nell’aria. Siamo a Bagno Vignoni e la sua piazza, che è una piscina d’acqua termale è uno spettacolo tutto naturale. Piazza delle Sorgenti è una vasca di origine cinquecentesca circondata da edifici di pietra, dove un tempo Papi e granduchi amavamo fare il bagno.

Oggi, potrete approfittare delle proprietà benefiche di quest’acqua bollente nella piscina naturale di Parco dei Mulini , oppure, se cercate un luogo più scenografico, ricco di formazioni calcaree dalle forme più curiose, ai Bagni San Filippo non potrete sbagliare. Terme naturali, immerse nel verde di un bosco rigoglioso, dove fra una cascata e l’altra, potrete trovare meravigliose vasche di acque sulfuree dove immergervi per trovare la pace dei sensi. La Balena Bianca è la formazione calcarea più grande e famosa, seguite il percorso facendovi accompagnare dal fruscio dell’acqua e la scoverete senza alcun dubbio.


Un consiglio, fate capolino qui al mattino presto quando ancora tutto intorno il paese dorme, l’esperienza che ne ricaverete ripagherà ogni fatica.
Pronti a partire?
Se questo articolo su “cosa vedere in Val D’Orcia” vi è stato d’ispirazione e vi state chiedendo quando partire, sappiate che ogni stagione in Val D’Orcia riserva qualcosa di speciale.

Se state pensando di andarci in inverno le calde terme naturali saranno una bellissima esperienza, in primavera (una delle mie stagioni preferite) troverete verdi colline e campi di grano dorati, in estate ricordate di abbinare al vostro viaggio un alloggio con piscina per un tuffo rinfrescante dopo una giornata di visite ed infine in autunno impazzirete per i colori che virano dal giallo al rosso al marrone, la vendemmia e le prime nebbie. A voi la scelta. Io per non sbagliare, le ho provate tutte.
Se cerchi una bella alternativa dove soggiornare in Val D’Orcia ti consiglio la guida “10 fra i migliori agriturismi dove dormire in Val D’Orcia “.
Se sei un amante della natura e stai cercando altre idee per un soggiorno in Italia ti consiglio di leggere gli articoli “Dai glamping alle case sull’albero, 10 mini rifugi unici in Italia” oppure “20 Hotel di design nelle Dolomiti, esperienze esclusive nella natura” . Tieni monitorato il blog The Tomato Soup oppure iscriviti alla newsletter per non perdere le prossime novità.
/Sabrina
4 commenti
Descrizione e indicazioni molto valide.
Ci hai fatto venire voglia di andare.
Grazie.
Ciao Roberto, sono molto felice che questo articolo ti sia stato utile e sono sicura che la Val D’Orcia ti piacerà moltissimo. Se vorrai, attendo aggiornamenti del tuo viaggio.
Sabrina
Bellissimo, grazie per i consigli che seguirò senz’altro! dopo aver letto il tuo articolo penso che andrò tra un paio di settimane 🙂 avresti degli agriturismi da consigliarmi in Val D’Orcia?
Grazie ancora
Federica
Ciao Federica, mi fa davvero piacere leggere quanto scrivi e sarò curiosa di sapere le tue impressioni sulla Val D’Orcia quando tornerai. Io c’ho lasciato un pezzo di cuore. E si, avrei dei bellissimi posti da consigliarti dove passare la notte, che dovrebbero uscire anche nel blog molto presto. Nel frattempo però ti posso lasciare qualche consiglio, se ti va ci sentiamo via mail.
Sabrina