Un vino liquoroso, facciate di azulejos, un fiume che riflette il susseguirsi dei suoi ponti, labirinti di vie colorate e infine un pizzico di straordinaria bellezza. Cosa vedere a Porto in 2 giorni? Sono questi gli ingredienti che rendono magica questa città che si lascia scoprire lentamente, come una donna dal fascino misterioso saprà conquistarvi ad ogni passo, ad ogni ora del giorno e della notte.

Porto è una città affascinante, un capolavoro che non si spiega o meglio, uno di quei luoghi che non ti riversa addosso la fretta di vedere per forza monumenti imperdibili ma che ti lascia libero di vagare e di perderti oltre quei posti ormai votati al turismo, conquistandoti lentamente e dolcemente.


Di Porto ricorderete i vivaci quartieri, i murales inaspettati, il grido incessante dei ragazzi portoghesi per attirare l’attenzione dei turisti prima di gettarsi dal ponte Dom Luis I dando vita a tuffi acrobatici, l’andirivieni di persone fra la città vecchia e Vila Nova de Gaia che al tramonto sembrano piccole formichine a passeggio, i miradouros che offrono un panorama unico dell’intera città. Un susseguirsi di colori, sfumature e profumi che inebriano i sensi.
VEDI IL MEGLIO DELLA CITTA’ IN SOLI 2 GIORNI
COSA VEDERE A PORTO / Giorno 1:
Majestic Café

Solitamente mi piace iniziare la giornata assaporando una colazione locale in una tipica caffetteria per provare a confondermi con la gente del posto e immaginare per qualche istante come sarebbe vivere la quotidianità nella città in cui mi trovo. A Porto però alloggiavo in un hotel con vista sul fiume Douro che offriva una colazione deliziosa quindi ho volutamente deciso di approfittarne, ma se dovessi consigliarvi un luogo dove iniziare la vostra esperienza portuguesa sarebbe il Majestic Café.
Un locale storico dall’animo retrò famoso per essere stato sede di incontri fra importati uomini d’affari, politici, artisti e intellettuali di ogni epoca, è uno dei più eleganti Caffè d’Europa e quando ne varcherete la soglia capirete il perché. Non occorre dire che qui potrete trovare i celebri pasteis de nata ma anche i deliziosi e tipici Rabanadas, il toast dolce portoghese, ottimo per darvi la giusta carica d’energia per l’intera giornata senza dimenticare l’immancabile caffè.
Ponte de Dom Luis I e Praça da Ribeira
Partiamo dall’icona di questa città, anche chi non conosce Porto sicuramente saprà riconoscere il ponte di ferro dalla forma ad arco che varca il fiume Douro collegando la città di Porto a Villa Nova de Gaia sull’altra sponda. Il celebre Ponte de Dom Luis I non a caso porta la firma di un ingegnere belga nonché allievo del noto Gustave Eiffel ed è divenuto oggi uno dei simboli più celebri e fotografati, soprattutto al tramonto quando il sole rossissimo crea giochi di luci ed ombre degni di nota.

Proseguiamo verso la vivace e colorata Praça da Ribeira che ci apre le porte dell’omonimo quartiere, probabilmente il più antico della città. Passeggiando per Rua da Fonte Taurina ammirate da vicino i coloratissimi mosaici che decorano i muri delle case, date un’occhiata alle vetrine delle tradizionali botteghe artigiane e sedetevi al tavolino di uno dei numerosi bar che animano la zona, a qualsiasi ora del giorno sarete allietati da musica suonata dal vivo.
Sé Catedral do Porto e la Stazione di São Bento
Pian piano saliamo, ed inizierete ad abituarvi ai continui saliscendi che aprono fugaci squarci sulla città, si arriva così alla bellissima Cattedrale di Porto in stile romanico, se potete dedicateci il giusto tempo per visitare il suo interno dove troverete magnifici mosaici e preziosi dipinti.


Non lontano da qui c’è la stazione ferroviaria di São Bento, entrate anche se non c’è nessun treno che vi aspetta, e fermatevi ad ammirare uno dei luoghi più affascinanti della città. La grande hall, su cui fa capolino un antico orologio al di sopra del tabellone delle partenze quasi a voler ricordare lo scorrere veloce delle ore, è decorata con oltre 20.000 azulejos, un trionfo di bellezza che racconta la storia del passato portoghese, dalle battaglie a scene di vita quotidiana. Un viaggio nel tempo, nonostante il viavai di turisti e pendolari, la mente vi riporterà indietro di almeno un secolo.



Igreja de Santo Ildefonso e Mercado do Bolhão
Proseguiamo attraverso stradine acciotolate e gradinate interminabili, senza ben sapere dove siamo diretti ci imbattiamo in coloratissimi murales realizzati da artisti internazionali che donano un tocco di vivacità anche agli angoli più improbabili della città. È così che si approda davanti alla settecentesca Igreja de Santo Ildefonso, particolarmente affascinante per il contrasto che si crea fra lo scuro granito e gli oltre 11.000 azulejos che ne decorano la facciata, il che richiamerà subito la vostra attenzione.

Procediamo per Rua di Santa Caterina non tanto per lo shopping, non troverete di certo qui tipiche botteghe artigiane, ma perché essa ci conduce al Mercado do Bolhão, il luogo dove ancor oggi alcuni portoghesi amano fare la spesa, sarete travolti da odori di spezie e baccalà ma è una sosta che vi consiglio assieme alle Mercearias do Bolhão (drogherie che si trovano tutt’intorno alla zona) perlopiù per comprare del vino portoghese o uno dei souvenir gastronomici che vanno tanto di moda, le colorate scatoline di conserva: sardine, tonno, baccalà e chi più ne ha più ne metta.

Livraria Lello e Igreja do Carmo
Livraria Lello & Irmão è questo il nome completo di quella che è considerata una delle librerie più belle al mondo. E non vi è alcun dubbio sul suo fascino che ha portato illustri artisti ed intellettuali a frequentare questo luogo fin dalla sua inaugurazione nel 1906. Basterà entrare per scoprire la maestosa scala in legno dai gradini rossi e la distesa infinita di libri quasi a creare un labirinto di parole in cui perdersi.


Oggi riscuote successo grazie al film di Harry Potter, si dice che qui J.K. Rowling abbia preso ispirazione per l’ideazione di alcune aree della famosa scuola di magia di Hogwarts. Ora la cattiva notizia: la celebrità ha sempre un rovescio della medaglia, milioni di turisti sono attirati da questo luogo e accedervi potrebbe essere più difficile del previsto ma se non avete voglia di attendere ore sotto al sole approfittatene per visitare l’ Igreja do Carmo, che si trova giusto qui a fianco. Uno dei più importanti monumenti della città costruita nella seconda metà del XVIII secolo, all’interno troverete opere di grande valore artistico in stile barocco e rococò mentre, anche in questo caso, la facciata esterna laterale è tempestata di splendidi azulejos.


Torre dos Clerigos e Miradouro da Vitória
La nostra giornata portoghese sta volgendo al termine ma poco distante da qui si trova la celebre Torre Dos Clerigos che vale una sosta, alta 76 metri è stata progettata dall’architetto italiano Niccolò Nasoni. Al suo interno una scala a chiocciola di 225 gradini potrebbe accompagnarci fino alla sua sommità ma preferiamo perderci ancora fra le vie colorate e rumorose di Porto fino ad arrivare al Miradouro da Vitória all’inizio dell’antico quartiere ebraico, è tra virgolette uno dei meno frequentati, ma con la vista migliore per godersi la città, il suo celebre Ponte e la riva opposta del fiume.

La francesinha da Brasão Coliseu
Porto vi prenderà per la gola, con la sua pasticceria e i suoi vini prelibati ma non potete lasciare la città senza assaggiare la regina delle pietanze portoghesi: la Francesinha.
Un piatto capace di mettere alla prova anche gli stomaci più forti ma degno di nota. Prenotate alla Cervejaria Brasão Coliseu, nei pressi dell’omonimo Teatro, vi metteranno in lista e ridurrete di gran lunga il tempo d’attesa. Dopodiché abbandonatevi alle tentazioni del panino più ricco e goloso del pianeta, ricoperto di formaggio fuso e una salsa a base di birra e pomodoro, la sua anima è farcita con diversi tipi di carne fra cui salsiccia, del prosciutto cotto di maiale, linguiça e bistecca di manzo poi cotto al forno in una terrina di terracotta e servito con un contorno di patate fritte e se non fosse abbastanza con l’aggiunta di un uovo fritto a coronare il tutto. Insomma una vera e propria sfida gastronomica da provare almeno una volta nella vita.


Per smaltire un pò di calorie ingerite, suggerisco di fare due passi, attraversando a piedi il ponte Dom Luis I fino ai Jardim do Morro che sapranno regalarvi una vista su una Porto illuminata e molto romantica e poi scendere a passeggiare lungo “Cais de Gaia” la riva sinistra del fiume Douro dove, specialmente durante le calde serate estive, sarà piacevole sostare in uno dei numerosi bar e locali che animano la zona.

COSA VEDERE A PORTO / Giorno 2:
Ci svegliamo con una bellissima giornata di sole e l’intenzione è quella di dedicare del tempo anche alla zona del porto e della spiaggia si perché, anche se non si direbbe, Porto è una città di mare. Ma prima vogliamo fare ancora una tappa in città e sbirciare nelle tanto amate botteghe artigiane in cerca di un ricordo autentico.
Casa dá Musica
Cosa vedere a Porto? Ecco un edificio dal design ricercato che poco ha da spartire con tutto ciò che abbiamo visto finora in città, un diamante nel deserto, polo musicale sia nazionale che internazionale, è il simbolo della “nuova” Porto. Casa dá Musica nasce dall’idea dell’architetto olandese Rem Koolhaas, quest’opera è stata pensata per essere il palco di ogni genere di musica da quella classica fino all’elettronica. Lasciatevi stupire!

Shopping, con immancabile sosta da “A Vida Portuguesa”
A Porto troverete diversi negozi artigiani ma vi consiglio una sosta anche da “A Vida Portuguesa”. Questo negozio dall’aria nostalgica vi offrirà una vasta scelta di articoli locali dalle confezioni iconiche a cui farete fatica a resistere. Il potere della cosiddetta saudade , oggetti che risvegliano in noi ricordi e sensazioni senza tempo, prodotti che raccontano la storia di questo paese, rendendo omaggio all’arte manifatturiera.



Matosinhos Beach e Terminal de Cruzeiros
Questa città è paragonabile ad un impasto ricco di colori, profumi e linee architettoniche fra le più varie ed è arrivando alla spiaggia di Matosinhos che ci facciamo subito conquistare dall’architettura iconica del Terminal de Cruceiros, il nuovo terminal crocieristico del porto di Leixões inaugurato nel 2015, che in una superficie di 1.500 mq ospita non solo la stazione passeggeri ma anche un acquario e un anfiteatro con vista oceano. Concepito come un grande nastro che si avvolge partendo dal molo, alterna superfici vetrate e opache accompagnando il visitatore stesso in viaggio verso il mare. Attenzione però, le visite sono possibili solo alla domenica.


Per il resto la spiaggia di Matosinhos vi offrirà tantissimo buon pesce fresco, in qualsiasi angolo verrete attirati dal profumo del pesce alla griglia, merito della potente flotta peschereccia a cui è stato reso omaggio con la scultura in acciaio fluttuate dell’artista americano Janet Echelman conosciuta con il nome di Anémona dalla gente del posto, She Changes, chiamata così perché cambia forma con il vento, ha la forma di una rete gigante ed è spettacolare specialmente alla sera quando viene illuminata.


Concedetevi una pausa qui prima di rientrare in città ma tenente a mente che non è consigliabile fare il bagno a Matosinhos, essendo molto vicino al porto l’acqua non è considerata balneabile.

Dove dormire a Porto, 5 hotel dal design ricercato che hanno catturato la mia attenzione:
- Torel 1884 Suites & Apartments
- Porto A.S. 1829 Hotel
- Eurostars Porto Douro
- The House of Sandeman – Hostel & Suites
- Armazém Luxury Housing- Architectural & Design Hotel
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